Vi è mai capitato di essere in campeggio oppure al mare in una sera d’estate e di ritrovarvi pieni di fastidiosissime punture di zanzare, le quali hanno scelto di pungere solo voi e non l’amico che era proprio accanto a voi??
Ecco la risposta alla vostra domanda “perchè pungono solo me?”, da uno studio ancora in corso in America si evince che le zanzare abbiano delle preferenze su chi pungere e chi no.
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Come ben saprete le zanzare maschio non sono attratte da noi, infatti queste si nutrono di nettare e acqua, mentre le zanzare femmine per migliorare la propria fertilità ci pungono.
I ricercatori non sanno ancora di certo cosa preferiscano le nostre amiche zanzare, ma sono in corso delle ricerche che cercano di capire quali sono i composti e/o gli odori che trasudano dal nostro corpo e che attraggono le zanzare.
Secondo questi studi da una distanza di 50 metri le zanzare riescono a selezionare il loro pasto preferito e tra questi vi sono persone con alte concentrazioni di colesterolo o steroidi, persone che producono quantità eccessive di acidi, come l’acido urico, persone con gruppo sanguigno 0, persone in sovrappeso o obesi, e infine preferiscono pungere gli uomini invece che le donne.
Questa credenza non è vera, in quanto le persone che sono più soggette ad un morso di zanzara invece sono quelle che indossano dei capi di colore scuro, perchè questi ultimi attirano più calore, dunque attrarranno maggiormente le zanzare.
Quando una zanzara femmina sente una combinazione di profumo particolare o una combinazione di sostanze chimiche nel sudore di una persona, questa si posiziona in una zona di pelle esposta (non sempre) e inserisce la sua “proboscide” per aspirare il sangue della vittima.
I sintomi più comuni sono gonfiore, rossore e soprattutto prurito, i quali non sono causati dal morso, ma da una reazione del nostro sistema immunitario.
I segni e sintomi di una reazione allergica più grave possono comprendere:
una vasta area di prurito
lesioni
lividi vicino alla puntura
orticaria
anafilassi (condizione rara e pericolosa per la vita che si traduce in gonfiore alla gola e respiro affannoso e richiede cure mediche immediate).
Oltre alle reazioni allergiche le punture di zanzara possono anche trasmettere gravi malattie come:
malaria
encefalite
febbre gialla
meningite
febbre dengue
L’allergia alla puntura di zanzara è abbastanza rara, ma le reazioni possono essere gravi tali da giustificare il trattamento medico immediato; se si è affetti da questa allergia allora il vostro allergologo vi darà tutte le informazioni per gestire correttamente e con gli strumenti giusti una reazione allergica.
Come in ogni altra cosa l’approccio migliore è la prevenzione.
Se possibile evitare zone con acqua stagnante soprattutto all’alba e al tramonto quando le zanzare sono più attive.
Indossare indumenti di colore chiaro, maglie con le maniche lunghe e pantaloni lunghi.
Togliere l’acqua che potrebbe stagnare attorno alla vostra abitazione come sulle grondaie, nelle piscine per bambini, nei contenitori inutilizzati, vasi con i fiori.
Usare candele alla citronella negli ambienti esterni o in campeggio.
Applicare sulla pelle repellenti per insetti, i quali vanno riapplicati se si suda o se ci si lava.
Alle volte anche con le migliori misure preventive, non siamo in grado di proteggerci dai morsi, dunque in caso di una reazione normale basta una crema o una lozione di idrocortisone calamina, che allevierà il prurito. Oppure dei rimedi naturali come impacchi freddi, cubetti di ghiaccio o un bagno freddo senza sapone daranno sicuramente sollievo dai fastidi.
Se invece le reazioni allergiche sono più gravi allora oltre ad un bagno fresco senza sapone, dopo aver consultato il medico, si seguono dei trattamenti con antistaminici orali, crema anti-prurito o benzocaina.
Buone notizie in arrivo per chi nella propria vita è stato sempre punto dalle zanzare, in quanto i ricercatori dicono che nel tempo si diventa sempre più insensibili. Significa che gli adulti che sono stati punti tante volte avranno delle reazioni meno gravi e meno fastidiose rispetto ai primi morsi subiti da piccoli.