Zika virus: cos’è, sintomi, prevenzione e cura
- 10 Febbraio 2018
- Scientifica
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Zika è un virus che si diffonde attraverso la puntura di una zanzara Aedes infetta. Tale zanzara è portatrice anche di altre malattie, come la febbre gialla, la febbre dengue e la chikungunya.
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Indice
Sintomi Zika Virus
Nella maggior parte dei casi le persone colpite da questo virus non presentano sintomi rilevanti; solo una persona su cinque infatti manifesta: febbre, eruzione cutanea, dolori articolari e muscolari, mal di testa o congiuntivite. Il virus Zika generalmente porta a sintomi lievi in persone adulte, mentre può determinare gravi conseguenze nei bambini o nelle donne in gravidanza.
Periodo di incubazione del Zika virus
Le prime avvisaglie della presenza del virus si manifestano solitamente qualche giorno dopo essere stati morsi da una zanzara infetta, più specificatamente nell’arco di tempo tra il secondo e il settimo giorno.
Quanto dura l’infezione?
In genere i sintomi scompaiono naturalmente dopo circa una settimana.
Conseguenze dello Zika virus
Sindrome di Guillain-Barré
Nei Paesi in cui sono presenti focolai dello Zika virus si è assistito ad un notevole aumento di questa rara malattia, che colpisce il sistema immunitario. Questa sindrome può causare debolezza alle braccia e alle gambe, e nei casi più gravi anche ai muscoli usati per respirare. I sintomi possono durare alcune settimane o mesi, ma la maggior parte delle persone si riprende completamente. Attualmente i ricercatori non sono ancora del tutto sicuri della correlazione tra le due malattie, resta però il fatto che alcune persone che hanno contratto questa sindrome, in precedenza erano stati infettati dal virus Zika.
Zika gravidanza e allattamento
Quando una donna in gravidanza viene morsa da una zanzara portatrice del virus, oppure ha un rapporto sessuale con un altra persona infetta (che magari non sa di essere stata infettata perché non presenta sintomi), può trasmettere il virus al suo bambino. I ricercatori hanno trovato tracce del virus nella saliva, nelle urine e nel latte materno; proprio per quest’ultimo motivo, in caso di infezione, si sconsiglia alla donna di allattare.
Se si è stati infettati dallo Zika virus e si vuole cercare una gravidanza è importante aspettare almeno 8 settimane per le donne e 6 mesi per gli uomini, in quanto nello sperma il virus può permanere per molto tempo. Sarebbe consigliabile discutere con il proprio medico le tempistiche e gli esami necessari da eseguire prima di prendere una tale decisione. I ricercatori non ritengono che vi sia alcun rischio per le gravidanze future, in quanto il proprio corpo viene liberato completamente dal virus.
Zika e bambini
Se le donne in gravidanza vengono punte da una zanzara infetta si corre il rischio di mettere in serio pericolo la salute del bambino. Lo Zika virus può infatti causare nel neonato la microcefalia, ossia una malformazione che causa la riduzione del volume del cervello e della circonferenza del cranio, portando possibili disabilità fisiche e cognitive.
Per la prevenzione dei morsi di zanzare potresti provare una crema antizanzare per bambini. Attenzione! non usare creme contenenti OLE o PMD in bambini inferiori a 3 anni, e nessuno spray o crema per insetti in età inferiore ai 2 mesi.
Zika virus contagio
Oltre che attraverso la puntura di zanzara, il virus può essere trasmesso in seguito a rapporti sessuali tra una persona contagiata e una persona sana, ossia per trasmissione sessuale, oppure in seguito a trasfusioni di sangue. Attualmente, sono in corso ulteriori ricerche per capire meglio le possibili vie di trasmissione dello Zika virus.
Per quanto tempo si è contagiosi?
Al momento i ricercatori hanno bisogno di effettuare ulteriori ricerche in merito al tempo in cui una persona rimane contagiosa e contagiata. Ciò che attualmente si sa è che il virus rimane nel sangue per circa una settimana, ma in altri fluidi corporei come lo sperma può persistere per tempi più lunghi.
Zika virus diagnosi e test
Come capire se si ha il virus Zika?
Attraverso delle analisi del sangue o dell’urina è possibile controllare se è presente l’infezione dello Zika virus. Inoltre è importante eseguire dei test diagnostici se, dopo aver fatto un viaggio in zone in cui è presente il virus o dopo aver avuto rapporti con persone potenzialmente infette, si hanno i sintomi tipici di questo virus.
Zika virus cura
Come curare il virus Zika? Esistono dei vaccini per Zika?
Al giorno d’oggi non esistono dei farmaci in grado di curare questo virus, ma nell’Agosto 2016 il “National Institutes of Health” ha iniziato a testare un vaccino sulle persone. Le cose da fare sono: bere molti liquidi, riposare e assumere del paracetamolo, che potrebbe aiutare per la febbre e i dolori articolari. Non assumere aspirina o antidolorifici FANS fino a che il tuo medico non ha escluso che tu abbia la febbre dengue, poichè in caso di positività potrebbe aumentare il rischio di sanguinamento.
Virus Zika prevenzione
Prevenzione in gravidanza
Il centro della prevenzione delle malattie raccomanda alle donne in gravidanza di non recarsi nelle aree in cui si è verificata un’epidemia di Zika virus. Proprio per questo motivo, se siete in gravidanza e state organizzando un viaggio, è bene che vi consultiate prima con il vostro medico, in modo da stabilire se la meta scelta sia sicura o meno. E’ molto importante in tutti i casi fare attenzione e prevenire le punture di zanzare, ad esempio usando dei repellenti per insetti, e mettendo in atto i consigli proposti in un altro nostro articolo.
Prevenzione nei rapporti sessuali
Il virus Zika viene trasmesso anche per via sessuale. E’ dunque fondamentale proteggersi durante i rapporti usando il preservativo se ci si trova in quei paesi in cui si sta diffondendo questo virus, o se si hanno rapporti con persone che potrebbero aver viaggiato in questi posti e di conseguenza aver contratto il virus.
Creme repellenti per prevenzione Zika
I prodotti usati come repellenti per insetti devono contenere uno dei seguenti principi attivi: DEET (come questa), Picaridin, IR3535, Olio di limone eucalipto (OLE) o para-menthane-diolo (PMD) o 2 undecanone. Questi prodotti, se usati correttamente sono sicuri anche per donne incinte o che allattano, è consigliabile però parlarne prima con il proprio medico.
Zika e la diffusione nel mondo
Da dove proviene?
La scoperta dell’esistenza del virus Zika risale al 1947, quando scimmie dell’Uganda furono infettate da tale virus. Solo dopo cinque anni la malattia è comparsa anche nell’uomo. Per 60 anni l’area dei più grandi focolai è stata l’Africa e solamente di recente si è diffuso in altre parti del mondo.
Paesi colpiti dallo Zika virus
Negli ultimi anni abbiamo assistito alla comparsa di focolai dello Zika virus in Africa (Angola, Capo Verde, Nigeria, Guinea, Sudan etc), negli Stati Uniti (soprattutto nella contea di Miami-Dade, in Florida), nel Sud-est asiatico (India, Maldive, Filippine, Singapore, Thailandia, Vietnam etc.), nelle isole del Pacifico (Samoa, Figi etc.), in alcune zone dei Caraibi (Cuba, Repubblica Dominicana, Haiti etc.) e in America centrale e meridionale (Messico, Argentina, Brasile, Colombia, Perù, Venezuela etc.)
Nel sito del CDC è possibile consultare la lista completa del paesi colpiti da Zika.
Zika in Europa
Il Centro Europeo per il Controllo delle Malattie (Ecdc), sulla base dei dati analizzati, ha motivo di supporre che la “Aedes aegypti“, ossia la zanzara portatrice dello Zika virus e della febbre gialla, si stia avvicinando all’Europa con il rischio di sviluppare dei focolai anche qui. Nelle Canarie sono già state ritrovate zanzare di questo tipo.
Restando in tema di malattie endemiche, da una recente scoperta, sembrerebbe che il blu di metilene possa finalmente sconfiggere la malaria. Leggi il nostro articolo sul blu di metilene, usato anche come antimalarico.
Fonte: “Centers for Disease Control and Prevention” – www.cdc.gov